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Chi sono?

CORSARI

Corsaro

Quando si affronta questo argomento di solito si finisce per fare una grande confusione tra corsaro, pirata, bucaniere.
Non erano la stessa cosa, anche se vengono usati come sinonimi. Ci sono delle differenze tranto grandi da da rappresentare la vita o la morte se una persona veniva accusata di pirateria o di essere un corsaro o un bucaniere. Tutto dipendeva da chi era il giudice, o meglio di quale nazionalità era, e le azioni che aveva compiuto l'accusato.
in questa pagina affronteremo l'argomento CORSARO.

Il termine corsaro deriva da "guerra di corsa", vale a dire "colui che pratica la guerra di corsa".
Per quanto riguarda la guerra di corsa ne parleremo in un'altra pagina.
Torniamo al nostro corsaro.
Quindi il corsaro era una persona che si metteva al servizio di un governo o di un armatore per danneggiare economicamente una nazione che in quel momento si era in guerra. Il corsaro ricevera una "lettera di corsa" (originariamente si chiamava "lettera di corsa e rappresaglia") in cui la corona autorizzava a rapinare solo le navi mercantili della nazione in cui in quel momento si era in guerra, ed eventualmente ad uccidere i mariani considerati nemici ma solo esclusivamente in combattimento.
Quando la lettera si chiamava "lettera di corso e rappreseglia", praticamente era l'autorizzazione del governo al capitano di un qualsiasi mercantile che fosse stato derubato dal nemico di rifarsi a sua volta assaltando una nave della stessa nazionalità. Praticamente era l'autorizzazione ad una sorta di risarcimento. Sempre che il comandante riuscisse a sconfiggere la nave nemica.
Poi i governanti capirono che se si depredava le navi nemiche si indeboliva di conseguenza il nemico. Ma capirono, cosa ancora molto più importante, che potevano addirittura guadagnarci sopra, facendosi pagare una percentuale sul bottino catturato.
Fornirono, allora, il rifugio della bandiera. Cioè, insieme alla lettera di corsa veniva fornita anche una bandiera che conferiva loro la possibilità di utilizzare come rifugio i porti e tutti i territori governati dallo Stato.
Tra i corsari più conosciuti certamente sono da ricordare Francis Drake ed Henry Morgan che, rispettivamente, sul finire dei secoli XVI e XVII, assaltavano i porti spagnoli nelle Americhe e attaccavano i galeoni carichi di oro ed argento diretti verso la Spagna.
Tra i corsari meno conosciuti troviamo i nostri Giuseppe Bavastro, l'ammiraglio Andrea Doria (che addirittura fu nominato "il Corsaro", Giuseppe Garibaldi che quando si trovava in Sud America di diede alla guerra di corsa per un seppur breve periodo. Ma, forse per l'eccezione negativa che contradistingue il termmine, si evita di associare queste grandi personaggi della storia d'Italia ai corsari.
Ancora più sconosciuti, almeno per la nostra cultura sono i corsari ottomani Khayr al-Din Barbarossa o Kurtoglu Muslihiddin Reis, che praticarono talmente bene il mestiere di corsaro che divennero ammiragli della marina da guerra d'Istanbul.
Quindi in definitiva un corsaro agisce al di fuori delle regole, ammazzando e depredando civili che non hanno la stessa bandiera. Però non lo fa solo per il proprio interesse, lo fa anche per gli interessi di uno Stato o di un finanziatore. Questo rende certamente legale, ma non umanamente accettabile, il suo operare.


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