FASSONE
Il fassòne (o fassôi), è una imbarcazione primitiva, vecchia di migliaia di anni ed ancora in vita negli stagni di Cabras e Mar'e Pontis. Proprio l'antica origine (non se ne conosce l'esatto periodo di nascita) suggerisce di dedicare una particolare attenzione a questa imbarcazione.
Va messo in risalto che la piccola barca assume il ruolo di strumento indispensabile nell'attività dei pescatori; essi che ne sono anche i costruttori. Essa è motivo d'orgoglio per i pescatori della zona, ed alimenta un piccolo conflitto, avente per oggetto la sua paternità.
Entrambe le tesi non sono prive di fondamento. La prima è avallata dalla vicina presenza della città fenicio-punica di Tharros: ed in questo caso il fassòne sarebbe un'imitazione delle antiche imbarcazioni egizie di papiro; la seconda poggia sull'esigenza, certamente sentita dalle antiche popolazioni dell'Oristanese, di disporre di mezzi idonei per operare negli stagni e nelle paludi.
Al di là delle interpretazioni teoriche, in pratica il fassòne si comporta come una vera barca. Nel corso dei millenni ha mantenuto inalterata la sua struttura, fatta eccezione per una sola modifica dovuta evidentemente all'intelligenza dell'uomo. La versione originaria (rappresentata in questa mostra), conservatasi sino ad una ottantina di anni fa, disponeva di una lunga asta (su cantòni) che il pescatore poggiava sul fondo dello stagno o della palude per imprimere all'imbarcazione la spinta necessaria a scivolare nell'acqua. Attualmente, al posto dell'asta ci sono gli scalmi ed i remi che consentono di manovrare con minor fatica.
Quello più lungo, utilizzato come punto di partenza dell'imbarcazione, va sistemato sul fondo, proprio al centro; ai suoi lati si agganciano gli altri mazzi. Il fassone prende così la sua tipica forma, appuntita a prua e tronca a poppa.
Per completare l'opera si impiegano una quindicina di mazzi di giunco e due giornate di lavoro. Particolare attenzione deve essere dedicata al peso dei mazzi da cui dipende l'equilibrio della barca. Con i giunchi si confezionano anche i sedili, quando presenti. Gli scalmi ed i corti remi, invece, sono di legno. L'alzaia della barca originaria si otteneva legando insieme tre robuste canne. Tutto sommato, un lavoro abbastanza semplice. E guai se così non fosse. L'imbarcazione non dura più di una stagione. Sono sufficienti due mesi perché i giunchi si impregnino d'acqua e marciscano, ed è necessario sostituire gran parte della struttura.
In tutto il mondo esistono solo due tipi di barche simili al fassòne: i battelli di Dicoa, nel Golfo Persico, e le balsas peruviane del lago Titicaca, che si realizzano con un procedimento simile a quello del fassòne, per cui la somiglianza è evidentissima. C'è anche chi vede una certa somiglianza con le antichissime imbarcazioni egiziane di papiro.
IL MODELLO
larghezza: 25 cm
lunghezza: 115 cm
lunghezza bastone 120 cm