U-Boot Type IX
U-Boot Type IX C (U 505 Late) scala 1/72 (Lunghezza Modello 1.063mm)
Un totale di 194 Type IX U-Boat furono costruiti per la flotta oceanica della Marina tedesca. Progettati per una profondità fino a 250 metri (750 piedi) e per un raggio operativo di 13.450 miglia nautiche. L'equipaggio era composto da quattro ufficiali e 44 uomini. La chiglia di U 505 è stata posta alla Deutsche Werft di Amburgo il 12 giugno 1940. E 'entrato in servizio il 26 Agosto 1941 sotto il comando del tenente Loewe. Entro la fine del 1942 come lead U-Boat del 2° U-Boat Flotilla di Lorient, con otto affondamenti dall'Africa occidentale ai Caraibi. Nella primavera del 1943, durante le modifiche, U505 cambiò la torre III con una grande torre di conning. La piattaforma superiore fu dotata di due mitragliatrici gemelle anti-aereo da 20 mm. Sulla piattaforma inferiore è stata montato il cannone anti-aereo da 37 mm. Il cannone da 105 mm è stata rimosso.
L'aumento della sorveglianza aerea degli Alleati e l'utilizzo di gruppi anti-sommergibile con portaerei di scorta tuttavia ha portato alla cattura di un U-505 dalla US Navy il 4 giugno 1944 al largo della costa occidentale dell'Africa. Dal 2005 è stato esposto al Museo della Scienza e dell'Industria di Chicago ed è di tipo IX-C U-boat completamente restaurato.
Descrizione generale
Tipo: sommergibile
Numero unità: 195
In servizio con: War Ensign of Germany (1938-1945)
Entrata in servizio: 1938-1945
varianti dell'U-Boot Type IX
La U-Boot Tipo IX (in tedesco U-Boot Klasse IX), ufficialmente Typ IX, fu una classe di sommergibili U-Boot della Kriegsmarine.
Derivato dal precedente prototipo Tipo I-A, l'U-Boot Tipo IX fu ideato come un U-Boot a largo raggio con molta più autonomia di quanta potesse essere raggiunta dal Tipo VII. Gli U-Boot Tipo IX operarono così lontano da raggiungere i Caraibi, il Sud Atlantico e anche l'Oceano Indiano. I sottomarini Tipo IX erano naturalmente più larghi delle varianti Tipo VII, per riuscire a trasportare carburante sufficiente e provviste per operare nei lunghi periodi di pattugliamento. Questo li rese inadatti per alcuni dei teatri operativi come in particolare il Mar Mediterraneo, dove le grandi dimensioni erano considerate uno svantaggio alla luce della presenza aerea Alleata.
Tipo IX-A
La variante originale del Tipo IX, varata per la prima volta nel 1938.
Dislocamento: 1 032 t (in emersione), 1 153 t (in immersione)
Lunghezza: 75,5 m
Larghezza: 6,5 m
Pescaggio: 4,7 m
Velocità massima: 18,2 nodi (in emersione), 7,7 nodi (in immersione)
Autonomia: 8 100 mn (a 12 nodi in emersione), 65 mn (a 4 nodi in immersione)
Profondità: 150 m (operativa), 225 m (massima)
Tempo di immersione: 35 s
Tubi lanciasiluri: 4 a prua, 2 a poppa
Ricariche: 8 interne, 7 esterne
Cannoni: 1 cannone navale 10,5 cm SK C/32 da 105 mm, 3 antiaeree 2 cm FlaK da 20 mm, 1 antiaerea 3,7 cm FlaK M42U da 37 mm.
Tipo IX-B
Questo primo miglioramento al Tipo IX sintetizza la storia d'evoluzione di questa classe: principalmente la ricerca di un raggio d'azione il più esteso possibile. Questa variante, infatti, include una capacità di serbatoi carburante superiore, sacrificando le prestazioni di velocità. A parte ciò, questo modello, varato per la prima volta nel 1938, è simile nella maggior parte delle caratteristiche al Tipo IX-A.
Dislocamento: 1 051 t (in emersione), 1 178 t (in immersione)
Lunghezza: 76,5 m
Larghezza: 6,8 m
Pescaggio: 4,7 m
Velocità massima: 18,2 nodi (in emersione), 7,3 nodi (in immersione)
Autonomia: 8 700 mn (a 12 nodi in emersione), 64 mn (a 4 nodi in immersione)
Profondità: 150 m (operativa), 225 m (massima)
Tempo di immersione: 35 s
Tubi lanciasiluri: 4 a prua, 2 a poppa
Ricariche: 8 interne, 7 esterne
Cannoni: 1 cannone navale da 105 mm, 3 antiaeree da 20 mm, 1 antiaerea da 37 mm
Tipo IX-C
Questa seconda variante del Tipo IX estese l'autonomia di questa serie fino alle 11 000 miglia nautiche, il che fu un miglioramento significativo rispetto ai suoi predecessori. Miglioramenti anche al sistema propulsivo aiutarono a mantenere le prestazioni alla pari dei precedenti Tipo IX. Varato per la prima volta nel 1939, il progetto rimase relativamente stabile per un totale di 54 unità prodotte.
Dislocamento: 1 120 t (in emersione), 1 232 t (in immersione)
Lunghezza: 76,8 m
Larghezza: 6,8 m
Pescaggio: 4,7 m
Velocità massima: 18,3 nodi (in emersione), 7,3 nodi (in immersione), 6 nodi (in modalità Schnorchel)
Autonomia: 11 000 mn (a 12 nodi in emersione), 63 mn (a 4 nodi in immersione)
Profondità: 150 m (operativa), 225 m (massima)
Tempo di immersione: 37 s
Tubi lanciasiluri: 4 a prua, 2 a poppa
Ricariche: 8 interne, 8 esterne
Cannoni: 1 cannone navale da 105 mm, 3 antiaeree da 20 mm, 1 antiaerea da 37 mm
Tipo IX-C/40
Questa fu la variante più numerosa della serie Tipo IX, con 87 unità completate durante il 1944. Anche se ne erano state ordinate di più, molte furono cancellate per predisporre la produzione del Tipo XXI. Varata per la prima volta nel 1941, questa variante permetteva un raggio d'azione ancora maggiore di quello dei suoi predecessori, anche se era simile a loro per tutte le altre caratteristiche
Dislocamento: 1 144 t (in emersione), 1 257 t (in immersione)
Lunghezza: 76,8 m
Larghezza: 6,9 m
Pescaggio: 4,7 m
Velocità massima: 18,0 nodi (in emersione), 7,0 nodi (in immersione)
Autonomia: 11 400 mn (a 12 nodi in emersione), 63 mn (a 4 nodi in immersione)
Profondità: 110 m (operativa), 230 m (massima)
Tempo di immersione: 37 s
Tubi lanciasiluri: 4 a prua, 2 a poppa
Ricariche: 8 interne, 8 esterne
Cannoni: 1 cannone navale da 105 mm, 2 antiaeree da 20 mm, 1 antiaerea da 37 mm
Tipo IX-D2
Nella ricerca di un raggio di operazione sempre più grande, i tedeschi cercarono di portare la serie Tipo IX al massimo con il Tipo IX-D. Fisicamente più largo dei suoi predecessori, la variante D includeva due gruppi di motori diesel, invece della solita coppia singola. Un gruppo di propulsori era più piccolo e studiato per basse velocità, mentre l'altro era più grande e poteva spingere la nave alla sua massima velocità. Questa disposizione permetteva uno straordinario raddoppio della sua autonomia di viaggio. I motori originali del Tipo IX-D1 ebbero molti problemi e quindi pochi esemplari vennero costruiti; tutti vennero in seguito convertiti in sommergibili da trasporto. Varato per la prima volta nel 1942 con un impianto di propulsione revisionato, il Tipo IX-D2 estese con successo il raggio d'azione dell'arma U-Boot fino a raggiungere e superare l'Oceano Indiano, conferendo ai tedeschi l'abilità di assistere gli alleati Giapponesi nel lontano Oriente. Un battello di questa tipologia, l'U-852, nel 1944 fu protagonista dell'affondamento del Peleus e della successiva strage dei naufraghi, unico crimine di guerra compiuto da un sommergibile per cui il comandante, Heinz-Wilhelm Eck, sia stato processato e giustiziato dagli alleati.
Dislocamento: 1 616 t (in emersione), 1 804 t (in immersione)
Lunghezza: 87,6 m
Larghezza: 7,5 m
Pescaggio: 5,4 m
Velocità massima: 19,2 nodi (in emersione), 6,9 nodi (in immersione)
Autonomia: 31 500 mn (a 10 nodi in emersione), 32 000 mn (diesel - elettrici a 10 nodi in emersione), 120 mn (a 2 nodi in immersione)
Profondità: 150 m (operativa), 225 m (massima)
Tempo di immersione: 42 s
Tubi lanciasiluri: 4 a prua, 2 a poppa
Ricariche: 8 interne, 12 esterne
Cannoni: 1 cannone navale da 105 mm, 2 antiaeree da 20 mm, 1 antiaerea da 37 mm