Amerigo Vespucci - modellismo navale

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AMERIGO VESPUCCI  

L'Amerigo Vespucci è un veliero della Marina Militare Italiana usato come nave scuola per l'addestramento degli allievi ufficiali.

Storia
Progettata dall'ingegnere Francesco Rotundi, tenente colonnello del Genio navale, fu interamente costruita ai cantieri di Castellammare di Stabia nel 1930 e varata il 22 febbraio 1931. Il 15 ottobre 1931, nel porto di Genova, l'unità ricevette la bandiera di combattimento nelle mani del suo primo comandante, Augusto Radicati di Marmorito. Il suo compito fu quello di affiancare la Cristoforo Colombo nell'attività di addestramento, fino al termine della seconda guerra mondiale, quando per l'effetto degli accordi internazionali, la Cristoforo Colombo dovette essere ceduta all'URSS, quale risarcimento dei danni di guerra.
Dal 1946 al 1955 è stata l'unica nave scuola a vela della Marina Militare Italiana fino all'entrata in servizio della Palinuro, una goletta costruita in Francia nel 1933 ed acquistata dalla Marina Militare Italiana nel 1951. Attualmente è la più anziana nave della Marina Militare Italiana ancora in servizio.
Il motto della nave, ufficializzato nel 1978, è «Non chi comincia ma quel che persevera» ed esprime la sua vocazione alla formazione ed addestramento dei futuri ufficiali della Marina Militare. I precedenti motti sono stati: «Per la Patria e per il Re»; sostituito nel 1946 con «Saldi nella furia dei venti e degli eventi».
L'addestramento si svolge attraverso le Campagne Addestrative. Queste Crociere d'Istruzione, effettuate già 71 volte, avvengono con itinerari diversi; in particolare questa nave scuola si è recata in Nord Europa 37 volte, 20 in Mediterraneo, 4 in Atlantico Orientale, 7 in Nord America, 1 in Sud America e 2 circumnavigando il Globo. Oltre all'addestramento in particolare nell'ultimo decennio, ha spesso avuto il compito di ambasciatore sul mare dell'arte, della cultura e dell'ingegneria italiana, presentandosi in molti dei più importanti porti del mondo in particolari occasioni come ad Auckland (Nuova Zelanda) nell’ottobre 2002 in occasione della 31° edizione dell'America's Cup e più recentemente ad Atene nel 2004 per le Olimpiadi ed a Portsmouth nel 2005 per la commemorazione della battaglia di Trafalgar ove ha avuto un ruolo di primo piano.
È un veliero che mantiene vive le vecchie tradizioni. Le vele sono ancora in tela olona, le cime sono tutte ancora di materiale vegetale, e tutte le manovre vengono rigorosamente eseguite a mano; ogni ordine a bordo viene impartito dal comandante, tramite il nostromo, con il fischietto; l'imbarco e lo sbarco di un Ufficiale avviene con gli onori al barcarizzo a seconda del grado dell'ospite.
Ha partecipato nel 2000 alla Tall Ship's Race, la competizione che mette a confronto i velieri delle Marine Militari di tutto il mondo. In sei mesi l'Amerigo Vespucci ha percorso oltre 10.000 miglia, arrivando seconda, dietro la tedesca Gorch Fock.
Nel 2006, a 75 anni dall'entrata in servizio, ha ricevuto presso l'Arsenale Militare Marittimo della Spezia pesanti lavori di manutenzione con la sostituzione completa dell'albero di trinchetto per sopraggiunti limiti di usura, ricostruito fedelmente all'originale ricorrendo alle artigianali tecniche dell'epoca; la sostituzione di alcune lamiere a scafo richiodate da abili artigiani e la riconfigurazione del locale ausiliari con impianti di recente concezione.

Altri dati tecnici
Stazza netta: 1.202,57 t
Scafo: in acciaio (lamiere chiodate) a tre ponti definiti di coperta, batteria e corridoio con castello e cassero rispettivamente a prora e poppa.
Imbarcazioni di supporto: n. 11 per l'addestramento e per i servizi portuali.
Superficie velica: 2.800 mq su 26 vele quadre e di taglio in tela olona (fibra naturale)
Alberatura: su 3 alberi e bompresso, albero di maestra (54 metri), trinchetto (50 metri) e mezzana (43 metri) - parte inferiore degli alberi, pennoni bassi e sartie in acciaio
Manovre fisse e correnti in fibra naturale per circa 34 km di lunghezza
Copertura del ponte, castello, cassero e rifiniture in legno teak.
Apparato motore:due motori Diesel Fiat B308 ESS accoppiati ad un motore elettrico di propulsione Marelli di 1491,4 kW, 1 elica a 4 pale fisse, quattro alternatori Diesel per l’energia elettrica.

Equipaggio
L'equipaggio è composto da 16 ufficiali, 72 sottufficiali e 190 sottocapi e comuni. Nei mesi estivi imbarca anche gli allievi del primo anno dell'Accademia Navale di Livorno, circa 140 allievi, per un totale di circa 470 persone.
L'equipaggio ha compiti diversi ed è suddiviso in:
Servizio Operazioni (addetto a tutte le operazioni riguardanti la navigazione),
Servizio Marinaresco (addetto alle operazioni varie alle imbarcazioni e di ormeggio e disormeggio), Servizio Dettaglio (gestisce le mense di bordo),
Servizio Armi (custodisce le armi e si occupa dell'addestramento all'uso),
Servizio Genio Navale/Elettrico (si occupa dell'apparato motore, dell'energia elettrica),
Servizio Amministrativo/Logistico (predispone gli atti amministrativi e gestisce le cucine)
Servizio Sanitario (cura tutto il personale).





IL MODELLO


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