COCCA
La cocca fu una tipologia di nave medievale, di forma rotonda, che poteva raggiungere una stazza di 1000 tonnellate. Essa può essere considerata la più importante delle navi a vela che seguirono il periodo della navi a propulsione mista-remi e vele. Cioè con la costruzione di questo tipo di nave scomparvero o remi come ausilio per la navigazione e lo spostamento in mare era demandato solo alla forsa del vento e alla capacità di catturarlo con le vele.
La cocca possedeva un ponte scoperto, sotto il quale un unico vano costituiva la stiva. Successivamente, si aggiunse un ponte coperto più piccolo a prua e uno maggiore a poppa. Inizialmente ossedeva un solo albero con una sola vela, quadra e di grandi dimensioni, poi furono aggiuinti un albero a prua e un'antenna a poppa dove si alzava una vela latina.
Essa nasce nei mari del nord, probabilmente intorno al XII secolo, per far fronte alla necessità di adeguare l'incremento dei commerci via mare con navi sempre più capaci e sempre più in grado di ben veleggiare sia in condizioni di mare calmo che di mare agitato.
Si sviluppa quindi un nuovo tipo di nave chiamata cocca anseatica.
Le cocche anseatiche presentavano un disegno che abbandonava la prua ricurva delle precedenti navi e mostravano una prua dritta, formante un angolo di circa 60 gradi, fissata da una lunga chiglia dritta con un dritto di poppa anch'esso dritto, formante un angolo di 75 gradi.
La nave presentava i castelli di prua e di poppa, utilissimi in caso di scontro armato, non infrequente in tempi in cui la pirateria era l'altra faccia della medaglia dell'attività mercantile. La vela quadra era dotata di matafioni di terzarolo lungo il bordo inferiore in modo che il bordame venisse assicurato con i matafioni.
IL MODELLO