Barchino esplosivo
Con la designazione generica barchino esplosivo si intende una serie di mezzi d'assalto sviluppati dalla Regia Marina a partire dal 1935 e impiegati durante la seconda guerra mondiale. Complessivamente ne vennero realizzate circa 100 unità tra le diverse tipologie, la più numerosa designata M.T.M., Motoscafo Turismo Modificato.
Storia
Fu usato in diverse azioni belliche della seconda guerra mondiale, non tutte coronate da successo. La più clamorosa fu quella dell'affondamento dell'incrociatore britannico HMS York, nella rada di Souda sull'isola di Creta, la notte tra il 25 e 26 marzo 1941, ad opera di sei barchini al comando del tenente di vascello Luigi Faggioni che affondarono inoltre una petroliera da 8000 ton, la Pericles. Meno fortunato nell'aprile 1941 l'attacco a Malta dove persero la vita 18 tra marinai italiani e incursori della X Mas.
Un'azione contro il cacciatorpediniere francese Trombe venne realizzata a pochi giorni dal termine della guerra dal sottocapo della Regia Marina, passato poi nella Decima Flottiglia Mas di Junio Valerio Borghese, Sergio Denti.
Anche i tedeschi e i giapponesi nella stessa guerra usarono dei mezzi simili, rispettivamente linsen e shinyo; il tipo giapponese prevedevano il ovviamente suicidio del pilota nel conseguimento dell'obiettivo. Sempre i giapponesi utilizzarono i kaiten, che però erano in grado con la loro velocità di colpire bersagli in movimento.
Tipi di barchino esplosivo
M.A. - Motoscafo d'Assalto
M.A.T. - Motoscafo Avio Trasportato
M.T.M. - Motoscafo Turismo Migliorato/Modificato, la serie principale
M.T.R. - Motoscafo Turismo Ridotto
M.T.R.M. - Motoscafo Turismo Ridotto Modificato
L'originale
Lo scafo era in legno con carena a spigolo, con due chiglie paramezzale in noce su cui erano fissate le ordinate. Il fasciame era costituito da un doppio strato di listelli in compensato di faggio da 1,5 mm, fissati con perni in rame e ottone con interposto uno strato di tela impermeabilizzata. La coperta per essere calpestabile venne rinforzata con listelli longitudinali a sezione semitonda. Le sezioni dei compartimenti in cui erano sistemati la carica esplosiva e il motore erano amovibili, e fissati lungo il trincarino con viti a “galletto”.
Il motore era costituito da un 6 cilindri Alfa Romeo di 2500 cc che sviluppava una potenza di 90HP.Velocità max 31 nodi con autonomia di circa 3 ore. Il gruppo poppiero costituito da due eliche controrotanti una a due pale sinistrorsa e una a tre pale destrosa aventi diametro di circa 240mm.
Descrizione generale
Varo: 1935
Tipo: Motoscafo Turismo Modificato
Funzione: Mezzo d'assalto veloce
Num.unità:circa 100
Caratteristiche generali
Dislocamento: 1200 kg
Lunghezza ft: 6,110 m
Larghezza: 1,665 m
Propulsione: Motore Alfa Romeo tipo: 6c./2500
Potenza: 90 HP
Velocità: 31 nodi
Equipaggio: 1 uomo
Armamento
Carica esplosiva: Tritorital da 300-350 kg
In servizio con: Regia Marina, Repubblica Sociale Italiana